Il Resistograph è una micro-trivella che misura la resistenza del legno perforandolo tramite una sonda che ruota a velocità costante di 1500 r.p.m. (rotazioni per minuto), registrando le informazioni per tutta la lunghezza del percorso perforante.
É lo strumento adottato nel 90% delle indagini strumentali, in quanto è poco invasivo e molto preciso. L’indagine mediante Resistograph ha la funzione principale di quantificare e posizionare eventuali aree di decadimento interno sul tronco e cordoni radicali, zone sottostanti al colletto e branche principali soprattutto nella zona di inserzione della chioma.
La resistenza alla perforazione è concentrata sulla punta di un ago sottile dal momento che quest’ultimo ha uno spessore doppio rispetto lo stelo.
La sonda ha una punta appiattita e affilata, larga 3 millimetri e lunga 300 millimetri, che deve essere sostituita frequentemente. Quando ha inizio la perforazione, la sonda della micro-trivella dovrebbe, se è possibile, deve essere disposta perpendicolarmente agli anelli annuali. La regolazione elettronica del motore garantisce una velocità costante dell’ago, parametro che va adattato alle specifiche caratteristiche di densità del legno da esaminare: 50 mm/min per legni ad altissima densità e 700 mm/min per legni molto teneri. La resistenza alla penetrazione, infatti può variare tra le specie ed anche tra alberi differenti appartenenti alla stessa specie. Non basta effettuare l’analisi in un solo punto, ma occorre eseguire più perforazioni per poter descrivere correttamente la sezione interessata.
Inoltre, bisogna essere sicuri che la sezione descritta sia effettivamente quella più debole ovvero, dall’analisi visiva, vengono individuati i punti critici sui quali si effettuano poi i sondaggi più approfonditi.
Il profilo di densità prodotto dal Resistograph consente di misurare le variazioni di densità tra aree di legno estivo ed aree di legno primaverile permettendo in questo modo conte anulari ed analisi di curve di crescita dei soggetti arborei. I profili mettono in evidenza eventuali anomalie a carico dei tessuti interni in maniera da quantificare lo spessore del legno intatto, la presenza di barriere di reazione.
Il legno decomposto o in via di decomposizione, a causa di carie, viene evidenziato dai profili di densità dal momento che il decadimento causa una riduzione della resistenza meccanica alla perforazione. Grazie ad una stampante incorporata allo strumento, il profilo di densità è visualizzato immediatamente su carta e contemporaneamente viene memorizzato dallo strumento ed è quindi possibile scaricarlo su PC ed elaborarlo con il software specifico. Valori estremamente alti di densità sono stati trovati nelle zone limitrofe di aree di decadimento. Questi picchi sono correlabili con la presenza di zone di compartimentazione intorno a zone di decadimento fungino.